Il Quarto Anno, la consapevolezza del percorso
Uno sguardo d’insieme
Il Quarto Anno rappresenta un momento di sintesi e consapevolezza del percorso intrapreso. Gli allievi sono invitati a osservare il proprio cammino dall’alto, riconoscendo gli strumenti acquisiti e le trasformazioni avvenute.
Si assaggiano nozioni di regia, non in senso accademico, ma attraverso la pratica: improvvisazioni ed esplorazioni collettive.
Struttura degli accadimenti: sentire, diventare, seguire
Il Quarto Anno è anche il tempo in cui si impara a riconoscere la struttura interna di ciò che accade in scena. Ogni azione ha un prima, un durante e un dopo. Ogni scena ha un respiro, un ritmo, una progressione.
Gli allievi sono invitati ad affinare la sensibilità alla “dinamica degli eventi”: sentire un accadimento nascere, prenderne parte, accompagnarne lo sviluppo.
Si lavora sulla capacità di entrare nella corrente di una scena, non forzandola, ma ascoltandola e seguendola da dentro. Questo sguardo strutturale prepara al lavoro registico e alla creazione autonoma.
La voce e il luogo interiore
La voce non è un suono che si emette: è un luogo che si abita. Nel Quarto Anno si approfondisce la relazione tra voce e identità scenica. La voce non rivela solo che cosa diciamo, ma da dove lo diciamo. È una traccia del nostro essere in scena.
Anche la dizione viene affrontata con uno sguardo vivo: non come insieme di regole da applicare, ma come strumento di chiarezza e precisione. Dire bene non significa parlare “bene”, ma sapere perché e come si sta dicendo qualcosa.
In rapporto con il processo
In questo anno, la tecnica lascia spazio al processo. L’obiettivo non è “eseguire bene”, ma abitare il lavoro. Si coltiva la fiducia in un processo creativo non lineare, fatto di esplorazioni, tentativi, errori e scoperte.
L’attore non è più solo un interprete, ma un artigiano della scena, capace di proporre, comporre, interrogare, cambiare prospettiva. Il lavoro si fa collettivo, dialogico, orientato a una creazione condivisa.
Verso la messa in scena
Il Quarto Anno prepara l’allievo all’ultimo passaggio del percorso Dedalo: il Laboratorio di Messa in Scena. Qui, la pratica teatrale incontra il confronto con un testo edito, una regia definita, una costruzione drammaturgica completa.
Struttura
Il corso è organizzato come segue:
- Didattica: lezioni teoriche e pratiche sul lavoro di creazione dell’attore in Scena
- Allestimento: Saggio basato su un testo teatrale inedito o preesistente
Teoria e pratica si fondono e vengono messe in scena a teatro nel saggio di fine anno previsto a giugno.
Audizione
Il corso di Quarto Anno può considerarsi concluso con l’Audizione finale che richiede l’allestimento in coppia con un compagno di corso (durata minima 7’).
L’oggetto della prova sarà indicato dall’insegnante a fine corso.
Durata e Frequenza
Il corso inizia a metà ottobre e termina a metà giugno. La frequenza è di tre ore a settimana.
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