Dedalo Teatro è tornato nelle aule dell’Università IULM per un nuovo seminario: il corpo dell’attore nello spazio: la messa in scena dell’altro nel cinema no-budget.
Il cinema no-budget, con i suoi limiti produttivi e la sua urgenza espressiva, richiede all’attore una presenza radicale e una consapevolezza profonda. In questi contesti, dove la macchina da presa diventa un testimone ravvicinato e ogni dettaglio del corpo si amplifica, la recitazione non può ridursi al semplice “come dire” una battuta: deve nascere dalla verità del gesto, dalla precisione dello sguardo, dalla sincerità di ogni minima azione.
Il seminario, condotto dai due insegnanti di Dedalo Teatro Marco Scotuzzi e Matteo Fossati, esplora come l’attore possa abitare lo spazio cinematografico con la stessa intensità e profondità con cui vive la scena teatrale. Allo stesso tempo, si inviteranno gli studenti a lavorare riducendo gli eccessi, eliminando l’ornamento, trasformando la recitazione in un atto di pura presenza.
Il percorso riprende inoltre i principi dell’approccio di Lee Strasberg, in cui la memoria sensoriale e il rilassamento muscolare diventano strumenti per generare emozioni autentiche, radicate e durature.
Attraverso esercitazioni pratiche e riflessioni collettive, verrano esplorati:
- La relazione con la macchina da presa: dall’eyeline al controllo dell’energia, imparando a “parlare” anche senza parole.
- La gestione dello spazio e del tempo: come trasformare la povertà di mezzi in forza narrativa, sfruttando ogni dettaglio dell’ambiente come estensione della propria espressività.
- L’ascolto e la reazione: la centralità dell’ascolto attivo e delle pause, perché “recitare” è innanzitutto “reagire”.
In un cinema dove gli effetti speciali non possono sostituire la verità di uno sguardo, il corpo dell’attore diventa l’unico vero “effetto” in grado di raccontare storie che toccano davvero chi guarda.
Il seminario è rivolto a studenti interessati a portare in scena – e sullo schermo – un atto autentico di relazione e ascolto. Perché in un cinema senza budget, la vera ricchezza è sempre la presenza viva dell’attore.
